Concimi organici per vite

La coltivazione della vite

La Vitis vinifera è nota anche come vite europea, anche se più propriamente dovrebbe essere definita euroasiatica. L'area di origine non è ancora ben definita, ma il suo utilizzo risale addirittura al Neolitico. Le viti coltivate possono produrre uva da tavola o uva da vino .

Fusto contorto, foglie semplici e alterne, fiori riuniti in un'infiorescenza a grappolo, frutto a bacca (acino) sono le principali caratteristiche botaniche della pianta della vite. Dal punto di vista climatico, la vite si adatta molto facilmente al clima e per questo si può coltivare in moltissime zone del pianeta. Nelle zone a bassa piovosità primaverile ed estiva, però, è necessario un apporto idrico specifico in modo da conservare nel terreno l'acqua caduta durante l'inverno.


La pianta di vite richiede quantitativi diversi di acqua a seconda delle differenti fasi vegetative. Una scarsa piovosità durante l'inverno induce il risveglio vegetativo, ma questo comporta anche che i germogli (dopo l'allegagione) in genere cessano di crescere e l'uva, specialmente quella dei vitigni più vigorosi, non arriva a maturazione. Danni similari si hanno anche a causa della siccità estiva, poichè viene a mancare la disponibilità idrica proprio nel momento in cui la pianta ne ha più bisogno. Altrettanto dannose sono le piogge eccessive durante l'estate o l'autunno.

Dal punto di vista della concimazione, è consigliata la distribuzione di concimi organici a cessione modulata da AGROGEL® in post-raccolta e il completamento nutrizionale con organo-minerali, alla ripresa vegetativa o anche dopo la fioritura. Qualche prodotto utile? Ad esempio Progress Micro, un concime organo-minerale a base di Azoto organico, Fosforo, Potassio e contenente anche Zolfo e Magnesio, ideale per tutti i tipi di terreno e di vitigni. Consente di riequilibrare il pH a livello della rizosfera e cede gradualmente ed in maniera efficiente e prolungata tutti gli elementi nutritivi.

Ma anche Ilsamin N90 è un biostimolante utile per le fasi iniziali, in quanto favorisce un migliore sviluppo vegetativo e contemporaneamente, aumenta la tolleranza a stress da abbassamenti termici frequenti ad inizio primavera. Ciò grazie all’alto contenuto di Azoto organico e di amminoacidi liberi levogiri, in quanto ottenuti da un processo di idrolisi enzimatica.


Da post-allegagione a pre-invaiatura invece, è altamente consigliato l’impiego di IlsaC-on, un biostimolante di origine vegetale che aumenta l’efficienza fotosintetica e la produzione di zuccheri e altri metaboliti che, successivamente, vengono trasferiti nei grappoli. Ciò favorisce l’aumento dei gradi Brix, dei polifenoli e di altri composti nobili che migliorano la qualità dell’uva destinata alla vinificazione.

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